I volti della luna

I volti della luca di Angela CampanellaRadici, visioni e orizzonti di Santa Fizzarotti Selvaggi.

Prefazione di Carmen Lasorella.

Schena Editore


Non c'è un ordine di tempo in quello che vado scrivendo di te, della tua vita e delle tue opere. Scusami, se vado così cercando, anche impietosa, dentro di te, ma solo così posso raccontare di te agli altri.

Non c'è cronologia, dicevo, nel racconto. Vi riporto quello che sento: un insieme di emozioni e sensazioni che mi vengono dalle pagine dei tuoi libri, nell'ordine in cui me li hai "gettati" ansiosa fra le braccia, sottraendoli uno dopo l'altro alle montagne infinite di volumi, appunti, premi, riviste, spartiti, quadri del tuo studio. Santa, io ti vedo così: senza tempo come le donne della storia, delle quali scrivo nei miei romanzi.

Ti chiamerei Lucifero, come tutte loro. Come il Pianeta più bello e misterioso del sistema solare, perchè il sorriso di una donna, figlia, moglie, madre, amante, illumina da sempre l'uomo e il mondo. E tu sei capace di grandi sorrisi. Ti chiamerei Lucifero, per quel sottile gioco di perversione e seduzione che ha contraddistinto le sorti del mondo dal primo apparire dell'Io femminile. E il gioco della seduzione ti appartiene. Ma, forse, sei Fata! Io proverò a levare, attraverso le tue creature, ogni orpello che la vita ti ha messo addosso e consegnarti agli altri come tu sei: te stessa, feconda di creatività e di umanità, luci ed ombre di una vita che ha conosciuto, come tu stessa dici, accanto alle gioie infinite delle affettuose presenze, anche invidia, inganni, insulti e assenze.

Il mio racconto è biografia e romanzo insieme, e cammina attraverso gli eventi della vita che ci avvicinano e ci allontanano. In una sola cosa saremo sempre unite: nell'amore per l'arte e la natura, infinite, meravigliose creature di Dio.

Angela Campanella